Fiori di Bach

La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto.
Tutto quello che dobbiamo fare è conservare la nostra personalità,
vivere la nostra vera vita. Essere capitano della vera nave.
E tutto andrà bene.

Edward Bach

I “Rimedi Floreali di Bach” sono varietà di fiori selvatici che offrono un metodo di guarigione semplice e completamente naturale. Questi rimedi sono il frutto di lunghe ricerche portate avanti dal medico gallese Edward Bach negli anni ’30 e ci invitano a esplorare un punto di vista innovativo sul concetto di cura.

Ciò che rende unico l’approccio dei fiori di Bach è l’idea di focalizzare l’attenzione sulle sfumature della personalità umana, piuttosto che unicamente sulla malattia fisica. Il dottor Bach ci ha insegnato che la malattia non è soltanto il risultato di disfunzioni corporee, ma un’espressione di squilibri emotivi che si manifestano nel nostro campo energetico. Questi squilibri, se trascurati, possono progressivamente sfociare in malattie fisiche.

La sua visione ci incoraggia a cercare la radice del problema, a trattare l’individuo nel suo insieme e a riconoscere che la mente merita altrettanta attenzione quanto il corpo. Questo approccio ci invita a una profonda riflessione sul concetto di salute e guarigione, spingendoci a curare l’essenza dell’essere umano, piuttosto che semplicemente i sintomi fisici. Un invito a prendersi cura del corpo, dell’anima e della mente con la massima dedizione.

“La vittoria sulla malattia dipenderà
dalla presa di coscienza da parte dell’Umanità,
delle verità delle leggi inalterabili
che regolano l’Universo
e dal conformarsi con umiltà
e obbedienza a quelle leggi,
conquistando la vera gioia
e la felicità di vivere.”

Edward Bach

Edward Bach nacque il 24 settembre 1886 a Moseley, nelle vicinanze di Birmingham, Inghilterra, da una famiglia di discendenza gallese. Sin da giovane, manifestava una profonda affinità per la natura e una speciale sensibilità verso la sofferenza umana, animale e vegetale. Questi sentimenti lo spinsero a scegliere la carriera medica fin dalla fine della scuola elementare.

Nel 1912, conseguì la laurea in Medicina presso l’Università di Birmingham, ma ben presto si rese conto delle limitazioni dell’approccio medico tradizionale nel considerare l’essere umano nella sua completezza. La sua ricerca lo portò a esplorare la batteriologia e l’immunologia, dove sviluppò un innovativo vaccino che ottenne notevoli successi nel trattamento di diverse patologie.

Tuttavia, la sua fame di conoscenza non conosceva limiti. Insoddisfatto dei risultati ottenuti, si avvicinò all’omeopatia, abbracciandone principi fondamentali. In collaborazione con il collega Paterson, scoprì sette potenti auto-vaccini noti come i “Sette nosodi di Bach-Paterson,” che ancora oggi trovano applicazione nella terapia di vari disturbi cronici.

La sua insaziabile sete di scoperta lo portò a rinunciare a una carriera prestigiosa. Nel 1930, si trasferì nella campagna del Galles, immerso nella natura, intraprendendo lo studio dei fiori e delle piante. Era convinto che avrebbe trovato la cura che cercava in questo mondo vegetale. Alla fine, identificò un totale di 38 rimedi floreali, che sarebbero diventati la base della sua pionieristica medicina.

Edward Bach si spense il 27 novembre 1936 nella sua dimora nel Sussex, dove aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita.

Oggi, i “Rimedi Floreali di Bach” godono del riconoscimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e, a distanza di quasi cento anni dalla sua scomparsa, questa medicina continua a diffondersi in tutto il mondo. È un tributo duraturo alla dedizione di un uomo che ha profondamente influenzato la nostra comprensione della guarigione e il rapporto tra l’umanità e la natura.

Rescue Remedy

In aggiunta ai rimedi precedentemente menzionati, si sottolinea l’importanza di Rescue Remedy, una formulazione di pronto soccorso ideata dal dottor Bach per situazioni di emergenza. Questo composto comprende cinque rimedi distinti:

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STAR OF BETHLEHEM, per affrontare situazioni di shock.

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ROCK ROSE, efficace nel contrastare il terrore e il panico.

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IMPATIENS, utile per alleviare lo stress mentale e la tensione.

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CHERRY PLUM, adatto a situazioni di disperazione.

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CLEMATIS, indicato per l'instaurarsi di confusione e perdita di coscienza.

La dose consigliata di Rescue Remedy consiste in 4 gocce, da diluire in una piccola quantità d’acqua, da assumere secondo necessità o secondo intervalli regolari. È importante notare che Rescue Remedy è disponibile anche sotto forma di pomata a base omeopatica, arricchita con l’essenza di Crab Apple. Ci sono molti possibili utilizzi per questa pomata: ad esempio, può essere applicata direttamente sulla pelle per lesioni acute, come scottature o punture d’insetto, o utilizzata per massaggiare zone muscolari contratte.

I 38 rimedi floreali di Bach

Per coloro che hanno paura:

ROCK ROSE, MIMULUS, CHERRY PLUM, ASPEN, RED CHESTNUT

per coloro che soffrono di incertezza:

CERATO, SCLERANTHUS, GENTIAN, GORSE, HORBEAM, WILD OAT

per coloro che non nutrono interesse per il presente:

CLEMATIS, HONEYSUCKLE, WILD ROSE, OLIVE, WHITE CHESTNUT, MUSTARD, CHESTNUT BUD

per coloro che sofforno di solitudine:

WATER VIOLET, HEATHER, IMPATIENS

per coloro che si scoraggiano e si disperano:

LARCH, PINE, CRAB APPLE, SWEET CHESTNUT, ELM, STAR OF BETHLEHEM, OAK, WILLOW

per coloro che si preoccupano eccessivamente del benessere altrui:

CHICORY, VERVAIN, VINE, BEECH, ROCK WATER*

* Tutti i rimedi di Bach, tranne Rock Water (acqua di roccia) sono infusioni naturali estratte da fiori silvestri della regione del Galles.

Guida alla Somministrazione

Preparazione del Flacone Versare due gocce del rimedio prescelto, o di ciascuna delle soluzioni individuate, all’interno di un flacone da 30 ml precedentemente sterilizzato, riempito con acqua minerale naturale. Per la conservazione, aggiungere due cucchiaini di brandy come agente preservante.

Dosaggio Giornaliero La dose giornaliera consigliata è di 4 gocce, da assumere quattro volte al giorno. Queste possono essere disciolte in un bicchiere d’acqua o ingerite direttamente sulla lingua. La durata della terapia è strettamente individuale, priva di controindicazioni o effetti collaterali noti. È rilevante notare che i fiori di Bach hanno dimostrato di produrre risultati notevoli non solo negli esseri umani ma anche nella cura degli animali, che in genere rispondono alla terapia con tempestività, e nell’ottimizzazione della crescita delle piante.

Nuove Prospettive nell’Applicazione dei Fiori di Bach Oltre alla tradizionale applicazione dei fiori secondo gli insegnamenti del dottor Bach, una modalità innovativa di utilizzo coinvolge impacchi e pomate contenenti le stesse essenze floreali specifiche, destinate a zone specifiche del corpo. Questo metodo è stato sviluppato da Dietmar Kramer ed Helmut Wild, i quali sono stati in grado di associare 242 aree cutanee alle diverse essenze floreali, semplificando notevolmente la selezione degli estratti appropriati.

In questo modo, le condizioni d’animo negative migliorano in tempi più rapidi e spesso si osserva un immediato sollievo nei disturbi fisici, conferendo una completezza ancora maggiore al trattamento.

La storia dei viaggiatori

“C’era una volta, e sempre c’era una volta…

…sedici viaggiatori che partirono per un’ escursione attraverso una foresta. Al principio tutto procedeva bene, ma dopo che si furono un po’ addentrati nella foresta uno di loro, Agrimony, cominciò a preoccuparsi e chiedersi se fossero nel giusto sentiero. Più tardi nel pomeriggio, poiché erano nell’oscurità più profonda, Mimulus iniziò ad aver paura, paura che avessero perso la strada. Quando il sole tramontò e l’oscurità si fece più cupa e i rumori della foresta nella notte si facevano sentire attorno a loro, Rock Rose divenne pieno di terrore ed entrò in uno stato di panico. Nel mezzo della notte quando tutto era buio, Gorse perse tutta la speranza e disse: “lo non posso andare oltre; voi proseguite, ma io rimarrò qui e vivrò fino a che la morte mi libererà dalle mie sofferenze”.

Oak, d’altra parte, sebbene sentisse che tutto era perso e che non avrebbero mai più rivisto la luce del sole, disse, “lo lotterò fino all’ultimo”, e si agitò convulsamente.
Scleranthus aveva qualche speranza, ma a volte soffriva di tale incertezza ed indecisione, che prima voleva prendere una strada e, quasi contemporaneamente, ne voleva prendere un’altra.
Clematis si trascinava con calma e pazienza, senza preoccuparsi se stesse per sprofondare nell’ultimo sonno profondo o per uscire dalla foresta. Gentian a volte incoraggiava molto il gruppo, ma talora piombava in uno stato di sconforto e depressione.
Gli altri viaggiatori non avevano mai paura, desideravano solo porvi termine e, a loro modo, volevano tanto aiutare i loro compagni.
Heather era certo di conoscere il sentiero e voleva che tutto il gruppo lo seguisse. Chicory non aveva preoccupazioni sulla fine del viaggio ma si chiedeva con ansia se i suoi compagni avessero indolenzimento ai piedi, se fossero stanchi o se avessero abbastanza da mangiare. Cerato non aveva molta fiducia nella propria opinione e voleva cercare ogni sentiero per essere sicuro di non sbagliarsi, e il mite e piccolo Centaury voleva alleggerire il fardello così tanto da essere pronto a portare il bagaglio di ognuno. Sfortunatamente per il piccolo Centaury, egli portava il fardello di coloro che erano capaci di sorreggere il proprio solo perché gridavano più forte. Rock Water, tutto infervorato per aiutare, avviliva un po’ il gruppo perché tendeva a criticare dove essi stavano sbagliando e malgrado tutto Rock Water conosceva la strada. Anche Vervain avrebbe dovuto conoscere abbastanza bene il sentiero e, sebbene fosse un po’ disorientato, mostrava in continuazione l’unico modo per uscire dalla foresta. Pure Impatiens conosceva bene il sentiero di casa, così bene che era impaziente con quelli meno veloci di lui.

Water Violet aveva già percorso quella strada e conosceva la via giusta e, tuttavia, era in parte orgoglioso e in parte sdegnoso che gli altri non capissero. Water Violet li considerava un poco inferiori. E finalmente tutti attraversarono la foresta.

Ora essi guidano gli altri viaggiatori che non hanno fatto prima l’escursione e, poiché sanno che c’è un sentiero da attraversare, e poiché sanno che il buio della foresta è solamente l’oscurità della notte, essi passeggiano come “gentiluomini senza paura”; ognuno dei sedici ospiti di passaggio insegna a suo modo la lezione, dando l’esempio necessario.
Agrimony cammina a grandi passi in avanti libero da ogni preoccupazione, e scherza per qualsiasi cosa. Mimulus può sperimentare di non aver paura; Rock Rose nei momenti più bui è un ritratto di coraggio calmo e sereno.
Gorse nella notte più nera racconta del miglioramento che otterranno quando il sole sorgerà di mattina.
Oak sta fermo nella tempesta più violenta; Scleranthus passeggia con perfetta certezza; gli occhi di Clematis sono puntati con gioia alla fine del viaggio, e nessuna difficoltà o contrattempo può scoraggiare Gentian.
Heather ha imparato che ogni viaggiatore deve passeggiare a suo modo e cammina a grandi passi con calma in avanti per mostrare che questo si può fare. Chicory attende sempre di dare una mano, ma solo quando richiesta, e quindi con calma. Cerato conosce proprio bene i piccoli sentieri che non conducono in nessun posto e Centaury cerca sempre il più debole che trovi il suo fardello pesante.
Rock Water ha dimenticato di criticare: egli trascorre tutto il tempo ad incoraggiare. Vervaìn non predica più a lungo ma indica silenziosamente la strada. Impatiens sa che non deve affrettarsi ma indugia fino all’ultimo per mantenere il loro passo; e Water Violet, più come un angelo che un uomo, passa fra il gruppo come un soffio di vento caldo o un raggio di luce splendente del sole, benedicendo tutti” .

Edward Bach

1934

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