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Swami Niranjanananda Saraswati

 

Swami Niranjanananda

Nacque nel 1960 a Rajinandgaon, Chahattisgarh, in India con un innato amore per il panno geru e fu da subito considerato uno yogi dalla nascita; il suo guru Satyannanda, a cui fu irrevocabilmente legato attraverso molte vite,  lo nominò "Niranjan" ovvero "colui non contaminato".
 
La sua formazione ebbe inizio alla Bihar School of Yoga in India all'età di quattro anni praticando yoga-nidra e altre tecniche yoga. Le sue prime esperienze spiritualin furono inizialmente sotto forma di sogni. A undici anni venne indirizzato in un sannyasi e passò i successivi undici anni in un lungo viaggio in Europa e nelle Americhe, durante i quali impara a conoscere e comprendere società e cultura occidentali. Nel 1983 fece ritorno in India e fu nominato capo della BSY (Bihar School of Yoga) dove guidò le attività di ricerca e sviluppo al Ganga Darshan e la Yoga Research Foundation.
Fu poi iniziato, nel 11990, alla tradizione Paramahansa e nel 1993 fu scelto come successore di Satyananda. Nello stesso anno organizzò un convegno mondiale di Yoga in occasione del Giubileo d'oro della sannyasa del suo guru e l'anno successivo fondò il Bihar Yoga Bharati come centro studi superiori nel campo dello yoga.
 
Riconosciuto come fonte di saggezza su tutti gli aspetti dello yoga, filosofia, pratica e stile di vita, ha scritto numerosi libri sul yoga, tantra e Upanishad combinando tradizione e modernità, pur continuando a coltivare e diffondere la missione del suo guru da Munger.
 
Egli ci insegna che possiamo trasformare il nostro carattere e costruire la nostra personalità: abbiamo la tendenza ad identificarci con le debolezze piuttosto che coi punti di forza e questo fortifica i "non". Dobbiamo impartare  ridurre le caratteristice deboli e limitanti della nostra personalità e sviluppare, invece, caratteristiche positive e creative.
 
Praticare yoga è come entrare in una grande stanza buia e accendere le luci su di noi. In un mondo come quelloo attuale, dove tutto deve essere immediato e istantaneo, lo yoga insegna ad essere pazienti e lavorare duramente per superare i propri limiti. La vita è una sequenza di momenti di felicità, gioia e beatitudine e imparando a catturare il momento si avrà di certo una vita piena. Viceversa se si vede la vita come una lotta, non potrà che essere così. Si impara anche a non fuggire da dolore e sofferenza, in quanto questi creano un equilibrio (avere sufficiente felicità per essere contenuti, difficoltà per essere forti, fatica per continuare ad essere umani e speranza per continuare a muoversi avanti). Le persone più felici non hanno il meglio di tutto, ma colgono il meglio da tutto ciò che incontrano nel proprio cammino.
 
Cantare, ballare, vivere, amare, ridere! 
 
 
Con il suo spirito unico e frizzante, il dinamismo giocoso, l'intuizione spirituale profonda e la capacità di soddisfare qualsiasi individuo sul proprio livello, Swami Niranjan ha un fascino quindi universale. Allo stesso tempo, si è dimostrato maestro sul fronte amministrativo, con totale dedizione alla missione il suo Guru, e con una mente e l'intelletto tagliente e forte come l'acciaio per far fronte a eventuali ostacoli che possono stare in piedi tra lui e il suo obiettivo. Sotto ogni aspetto egli stesso ha dimostrato di essere una linea diretta del suo Guru, Swami Satyananda. In realtà, molti stanno trovando in Swami Niranjanji più di solo un paio di analogie con il famoso sannyasin bambino e salvia Shankaracharya.